C'ERA UNA VOLTA UN RE.....

Associazione “Carta & Colore”

FIABA

C’era Una volta un re…..

Che viveva in un’antica città situata su tre colli…

La caratteristica che distingueva questa città da tutte le altre era racchiusa in un periodo dell’anno, dove si svolgeva una grande festa, che tutti amavano perché potevano trasgredire dalla monotonia della solita vita, mascherandosi, travestendosi e divertendosi.

Questa festa si chiamava Carnevale

Il re però aveva un grandissimo segreto che nessuno e dico nessuno poteva sapere…

Era proprio lui in prima persona, che durante questa grandissima festa si travestiva da un coloratissimo giullare…

Tutti si chiedevano chi ci fosse dietro quella maschera, senza Mai ottenere risposta…

Solo lui riusciva a dare letteralmente vita a quella maschera; di lì divenne la maschera simbolo della città, chiamata Farinella…

Di anno in anno questa festa diventava sempre più importante e bella.. Ma, ad un certo punto, dopo ben 626 anni arrivò l’apocalisse…

La grande macchina del Carnevale s’inceppò; Gli ingranaggi si bloccarono, ed il tempo si fermò..

Come per magia dei grandi portoni si chiusero ed il re cadde in un sonno profondo

Come d’incanto tutto si fermò

Il mondo intero si fermò…

Nessuno riusciva a capire cosa stesse accadendo, c’è chi parlava di esperimenti in laboratorio, chi parlava di pipistrelli, sembravano tutti matti…

Quasi come un’ombra apparve una figura scura, macabra, senza un’identità: arrivò la pandemia…

Il silenzio entrò nella vita di tutti, cancellando i sorrisi. La musica tutta d’un tratto si spense, le strade si svuotarono

Tutti si rifugiarono nel silenzio assordante delle proprie case. Conobbero la paura e l’affrontarono…

Lottarono contro il senso di perdita…

Lottarono tutti insieme per riconquistare la propria libertà…

L’emozione che dava la musica, suonata dai balconi Era da pelle d’oca, li tenne tutti uniti anche nel silenzio più assordante

Lottarono per tornare a vivere…

Ad un certo punto dopo due lunghissimi anni il sole tornò a brillare; la speranza si riaccese…

Come d’ incanto tutto riprendeva vita, sembrava un’esplosione di colori… La grande macchina del carnevale riaccese i grandi ingranaggi pian piano

Tornarono a funzionare, d’ improvviso I grandi portoni si riaprirono e come per magia si trasformarono in un enorme arcobaleno…

All’ improvviso anche il re sbarrò gli occhi, e si svegliò da quest’ incubo…

Erano passati due lunghissimi anni, la gente aveva Una voglia matta di tornare a vivere e divertirsi…

IL re capì che non c’era più tempo, così mise in scena un grande bauo in maschera;

Cominciando a mixare musica di tutti i generi…

Pian piano tutti cominciarono ad avvicinarsi, dai più grandi al più piccini;

Insieme a diversi artisti, Chi con abiti stracciati, con abiti sfarzosi, o con abiti ridicoli, danzatrici aeree, clown, Mimi e giocolier, itutti cominciarono ad abbracciarsi, ballare e divertirsi…

Si accorsero: che un giorno senza ridere, un giorno senza amore, o un giorno

Senza liberta’; E’ un giorno senza Vita

Così tornò in scena il grande e amatissimo carnevale.

E vissero tutti felici e contenti……

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